Quasi un bambino

ottomesi

Sono passati già otto mesi dall’ultimo appunto del padredifamiglia. In otto mesi si fa quasi un bambino. In otto mesi succedono cose, oppure no, non ne succedono, ma i bambini diventano grandi, diventano altri, diversi. È una splendida giornata di sole, ilpadredifamiglia uscirà a metà del pomeriggio e andrà a prendere Tommaso all’asilo. Al ritorno lui vorrà salire in spalla, andare a prendere un gelato (cioccolato e qualcosaltro, per poi mangiare soltanto il cioccolato e lasciare al padredifamiglia il qualcosaltro) forse, poi, vorrà fermarsi al parco o magari tornare presto a casa. Lo osserverò giocare con il Lego, lui piccolo maestro di simmetria e di variantistica. A tavola farà penare per mangiare, e Olivia lo guarderà dalla sua seggiola, con il suo muso da quasi duenne. Maturerà nella sua ostinazione. Poi leggeremo un libro ed andrà a letto. Una diversa giornata come tante, che il sonno chiude con la sua monotonia.

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